Fifty shades of grey – la colonna sonora

Fifty shades of grey – la colonna sonora

29 Aprile 2015 Off Di Massimiliano Viti

Fifty-Shades-Grey-Soundtrack-SongsNon ho letto il libro e non ho visto il film. Ho ascoltato la colonna sonora.

Questa è la maniera più pura per dire se una colonna sonora ti piace o no anche se nasce e vive in funzione del film. Con Fifty shades of grey mi trovo di fronte ad una compilation che si può ascoltare anche senza necessariamente doversi ricordare del film.

E già questo è un pregio, ma definirlo il miglior disco del 2015 come ha detto qualcuno ce ne corre.

Il parterre è ricco e ampio anche se su Spotify non sono disponibili né i due brani di Beyoncè e né quello dei Rolling Stone.
Ho avuto due sussulti. Il primo con I’m on fire del Boss interpretata molto bene dagli Awolnation. Amo Springsteen quanto odio le cover eppure, in questo caso, la band indie rock interpreta molto bene il pezzo, senza stravolgerlo, senza strafare ma in modo pulito, mettendoci la propria impronta. E’ un brano incendiario come ci indica il titolo.

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Il secondo sussulto arriva subito dopo con Frank “The Voice” Sinatra. Che grande! E che voce ragazzi! La sua voce sì che ha 50, 100, mille sfumature.

Difficile ascoltare i brani successivi. Piuttosto torno al primo, eseguito da un’altra persona a cui Dio ha dato del talento e delle corde vocali non comuni: Annie Lennox.
Fortunatamente se ne accorse Dave Stewart che le tolse l’abito da cameriera per farle indossare quello della star. I put a spell on you è giudicato un “elegante e sofisticato retro-soul” da Billboard con cui sono d’accordo.
Molti apprezzamenti hanno ricevuto i due contributi firmati The Weeknd, nome d’arte del musicista canadese Abel Tesfaye, già noto per la sua partecipazione ad Hunger Games.
Sto parlando di Earned It,
il cui video clip è molto più famoso del brano per via dei suoi contenuti da bollino rosso, e di Where You Belong. Personalmente non ci trovo niente di entusiasmante, anzi.

Preferisco Jessie Ware, ancora più della gettonatissima Love me like you do di Ellie Goulding. La colonna sonora di 50 sfumature di grigio è un disco apprezzabile che però durerà una stagione e forse ce lo dimenticheremo prima dell’estate.

E’ un disco da regalare ad una donna che, una volta scartato, capisce istantaneamente che stai cercando di portarla a letto… Se lo fate assicuratevi però che abbia visto il film o almeno letto il libro altrimenti farete l’ennesima figuraccia.