Novità Diritti d’Autore – Niente Più Obbligo SIAE!

Grandi novità in campo di diritti d’autore per chi è un musicista o comunque crea contenuti creativi.
Dopo 134 anni di monopolio per quanto riguarda la gestione dei diritti d’autore la SIAE cessa di essere l’unica scelta obbligata.

Questo è successo poiché il 10 Aprile 2016 è scaduto il recepimento della Direttiva europea 2014/26/UE grazie alla quale l’Unione Europea ha voluto ridisegnare il mercato delle intermediazioni fra autore ed editore.
È mancata infatti, nonostante i due anni di tempo disponibili, la declinazione da parte del nostro Governo di una legge nazionale, e quindi in assenza di essa la Direttiva europea può essere direttamente applicata.

Questo cosa significa?
Vuol dire che ogni autore avrà il diritto di poter scegliere liberamente a quale…

“organismo di gestione collettiva di loro scelta a gestire i diritti, le categorie di diritti o i tipi di opere e altri materiali protetti di loro scelta, per i territori di loro scelta, indipendentemente dallo Stato membro di nazionalità, di residenza o di stabilimento dell’organismo di gestione collettiva o del titolare dei diritti.”.

Dunque chi possiede del materiale da proteggere ha libera scelta in fatto di gestione dei diritti, e per quanto riguarda i circa 80mila iscritti alla SIAE?
Questa direttiva stravolge anche i rapporti già saldati fra autore e SIAE.
Filippo Sugar, attuale presidente SIAE, dovrà convocare un’assemblea generale almeno una volta all’anno dove verrà deciso (con la sovranità dell’assemblea) ogni aspetto della nuova politica di gestione dei diritti e della loro intermediazione.

E per quanto riguarda gli obblighi imposti dallo Statuto e dal Regolamento generale?
Anch’essi non avranno più valore in quanto in questa Direttiva europea è specificato che l’organo che gestisce i diritti non può imporre agli autori..

“nessun obbligo che non sia oggettivamente necessario per la protezione dei loro diritti e interessi o per la gestione efficace dei loro diritti”

Ma le novità non riguardano solo questo, infatti ne dovranno essere istituite molte in fatto di pubblicazioni internet, licenze Commons ed obblighi di separazione contabile per i proventi.
Oltretutto durante la già citata assemblea generale la SIAE dovrà trasmettere una dichiarazione che…

contenga gli importi ricevuti nell’esercizio precedente in qualità di titolare dei diritti, i compensi ricevuti nonché il riferimento a qualsiasi conflitto di interessi, potenziale o attuale.