Carmen Consoli – L’abitudine di tornare – Il Tour

Carmen Consoli – L’abitudine di tornare – Il Tour

10 Aprile 2015 Off Di Massimiliano Viti

Carmen-Consoli-TourCarmen Consoli è tornata.
A Porto San Giorgio (Fm), data zero del tour nazionale, ho visto soltanto i suoi fan più fedeli: un migliaio tra marchigiani e nordabruzzesi.

Abbiamo parlato del nuovo lavoro della cantautrice siciliana proprio pochi giorni fa ed oggi la vediamo portare il suo album nelle migliori città d’Italia.

Un pubblico prevalentemente di sesso femminile, che va dai 30 ai 50 anni, dall’aria vagamente intellettuale, capace di comprendere e assimilare i testi delle canzoni. Pochi i giovanissimi. D’altronde la cantantessa non è uscita dai talent show televisivi e manca dalla scena musicale da 5 anni per cui…

Gonna in pelle nera fino al gionocchio, camicetta gialla a maniche corte e il solito tacco.
A vederla sembra la solita Carmen Consoli.
La band che l’accompagna invece non è la solita.
Del passato c’è rimasto solo il fido scudiero Massimo Roccaforte alla chitarra poi ci sono Roberto Procaccini alle tastiere e le due ragazze Fiamma Cardani alla batteria e Luciana Luccini al basso, che, con il suo ingresso solitario, ha aperto lo spettacolo.

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Entra Carmen e inizia con “La signora del quinto piano” poi la Consoli alterna brani vecchi a quelli del nuovo album “L’abitudine di tornare”.
Anche chi non la conosce riesce a individuare quali sono le nuove e le vecchie canzoni.
Le prime sono quelle suonate con la chitarra acustica, le altre quelle con lo strumento elettrico.
E questo la dice lunga… Rispetto al passato, ad essere sottotono è la sezione ritmica (non sono un maschilista, anzi) che spinge meno.

Anche Roccaforte, che negli anni scorsi sudava, a Porto San Giorgio è sembrato poco impegnato. Guarda caso le emozioni migliori Carmen Consoli me le regala quando dietro di lei scende un telo color oro.
Rimane da sola con la chitarra acustica e dà sfoggio delle sue innegabili abilità: scrive i testi, compone i brani, suona e canta come poche sanno fare in Italia (Elisa?).

Poi torna la band per qualche brano e poi il duetto con il corregionale Luca Madonìa, ex Denovo, che accompagnerà Consoli durante il suo tour.

Suonano il pregevole brano “L’alieno” ma l’intrusione non sembra ben amalgamata con il resto del concerto, tra l’altro troppo frammentato, soprattutto nella parte iniziale, dai continui (troppi) cambi di chitarra della protagonista. “
Amore di plasica” e “Confusa e felice” chiudono l’esibizione.
Dalle dichiarazioni ci si aspettava un concerto più rock, più pesante ed invece, forse per l’età e forse per essere diventata mamma, la performance è più morbida del previsto.

Molto belle le luci mentre l’acustica, nonostante mi trovassi dentro un palasport, è migliore di quanto mi aspettavo.

Per il panorama musicale di oggi in Italia, Carmen Consoli resta comunque ai primi posti.