Maroon 5 – V

Maroon 5 – V

19 Marzo 2015 Off Di Massimiliano Viti

Maroon-5-V-album-coverUn pacchetto di fazzoletti di carta in mano ad uno che ha il raffreddore.
E’ la similitudine che arriva ascoltando V, non a caso quinto album dei Maroon 5.
I brani scorrono quasi tutti uno dietro l’altro in fretta, senza restare in testa.

Vanno via proprio come i fazzoletti di carta e arrivare a “My heart is open”, il duetto con Gwen Stefani che chiude l’album, senza saltare da un brano all’altro è stata una impresa.

Forse i Maroon 5 dovrebbero sfornare ogni tanto qualche hit, senza dover necessariamente pubblicare un album.
O almeno un album come V.
La loro musica si regge in gran parte su Adam Levine e sulla sua voce da colibrì come l’ha ribattezzata Billboard.

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Fatta eccezione per qualche brano, forse perché più famoso e pluriascoltato, i restanti non li sentirò più una seconda volta. Potrei giurarlo. E questo la dice lunga…

I numeri però dicono altro e i Maroon 5 me li avrebbero sbattuti in faccia. E a ragione!

Negli Stati Uniti sono il gruppo con il maggior numero di canzoni in cima alla classifica degli ultimi 20 anni.
Non sono affatto una band meteora della musica ma anzi rappresentano un gruppo top. Una band che non solo sa cosa vuole ascoltare il pubblico oggi ma sa soprattutto comporre delle hit di grande successo.
Ormai ne ha collezionate diverse per cui il brano azzeccato non è il frutto del caso ma di una capacità che va riconosciuta ai ragazzi californiani. Singoli sì ma album no, almeno se sono come V.

I brani di quest’ultimo lavoro sembrano esser stati composti su basi già sentite (sarà per la vocetta di Levine…) alle quali i Maroon 5 aggiungono una spolverata di novità, tanto per gradire. La ricetta funziona, l’intrattenimento è garantito, al pubblico piace e le vendite ci sono.

Contenti tutti quindi: di cosa stiamo parlando? Però, ascoltare V dall’inizio alla fine senza pause è dura.

Io ve lo dico…