Risultati della ricerca per: “dear jack”

  • I Dear Jack Si Sono Sciolti

    I Dear Jack Si Sono Sciolti

    dear-jack-scioltiÈ arrivata da poco tempo la notizia che la band dei Dear Jack, che riuscì ad arrivare seconda nella 13a edizione del talentshow Amici di Maria de Filippi si scioglierà.

    È stata ufficializzata infatti la notizia che il frontman della band, Alessio Bernabei, intraprenderà una carriera da solista. È dunque reale la notizia dello sciogliemtno della band, dopo tutte le voci che giravano in rete tempèo fa ancora infondate.

    Gli altri membri della band augurano al loro ex-membro una buona fortuna nella sua carriera solista e gliene facciamo anche noi.

  • ‘Breezin’ Out The Door’ dei Dear Jack – La Traduzione

    ‘Breezin’ Out The Door’ dei Dear Jack – La Traduzione

    breezin-out-the-door-traduzione I Dear Jack sono uno dei fenomeni musicali italiani degli ultimi tempi. Una delle loro canzoni più famose è Breezin’ Out The Door, divenuta famosa non solo per essere il suo pop-rock particolarmente orecchiabile ma anche visto l’utilizzo che ne viene fatto come sigla per la serie tv Rai “Che Dio Ci Aiuti 3”. Il testo può essere facilmente trovato sul web tramite motori di ricerca, ma essendo in inglese molti utenti e fan della band stanno cercando la traduzione del testo di Breezin’ Out The Door. Dalla traduzione del testo si capsice che il brano è una canzone d’amore, e narra di un amore finito; infatti per “breezing out the door” si intende uscire dalla porta, ma senza rimpianti. Nonostante questo amore sia finito, il pensiero della persona amata dona conforto.

    “..and though I don’t believe in miracles, I know she’s at my side” “..anche se non credo ai miracoli, so che lei è al mio fianco”

    Se siete interessati all’ascolto di questo pezzo dei Dear Jack condividiamo qui di seguito il video della canzone “Breezin Out The Door”.

  • Annunciati i 20 Big di Sanremo 2016

    Annunciati i 20 Big di Sanremo 2016

    big-sanremo-2016-2Sono stati annunciati dal noto conduttore televisivo Carlo Conti, durante la trasmissione televisiva Rai ‘L’Arena’ del suo collega Massimo Giletti, i nomi degli artisti e delle rispettive canzoni che verranno cantate nella prossima edizione del Festival di Sanremo 2016, giunto alla sua 66esima edizione.

    Fra i nomi dei ‘Big’ annunciati ci sono nuove e vecchie glorie, ma vediamo chi sono ed i titoli delle canzoni che porteranno in gara:

    – Deborah Iurato e Giovanni Caccamo – Via da qui
    – Noemi – La borsa di una donna
    – Alessio Bernabei – Noi siamo infinito
    – Enrico Ruggeri – Il primo amore non si scorda mai
    – Arisa – Guardando il cielo
    – Rocco Hunt – Wake Up
    – Dear Jack – Mezzo respiro
    – Stadio – Un giorno mi dirai
    – Fragola – Infinite volte
    – Annalisa – Il diluvio Universale
    – Irene Fornaciari – Blu
    – Neffa – Sogni e Nostalgia
    – Zero Assoluto – Di me e di te
    – Dolcenera – Ora o mai più
    – Clementino – Quando sono lontano
    – Patty Pravo – Cieli immensi
    – Valerio Scanu – Finalmente piove
    – Bluvertigo – Semplicemente
    – Francesca Michielin – Nessun grado di separazione
    – Elio e le Storie Tese – Vincere l’odio

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  • Deborah Iurato – Danzeremo a Luci Spente

    Deborah Iurato – Danzeremo a Luci Spente

    deborah-iurato-danzeremo-a-luci-spenteDeborah Iurato è uno dei più grandi talenti vocali usciti dalle ultime edizioni del talent show di Maria De Filippi ‘Amici’. Precisamente la Iurato ha partecipato ed ha anche vinto con successo la 13a edizione di Amici, battendo in finale i Dear Jack. Una voce notevole ed oltre tutto molto giovane, infatti Deborah Iurato è una Ragusana classe 1991 diplomata in arte, che dopo aver perso il lavoro si è dedicata a tempo pieno alla musica con serate e matrimoni.

    Dopo aver vinto il talent è stata messa sotto contratto dalla Sony ed ha esordito proprio con la canzone che vi presenteremo, ‘Danzeremo a Luci Spente’ contenuta nell’omonimo EP. Grazie ad un trampolino di lancio di grande visibilità come Amici la Iurato può già vantare collaborazioni con artisti italiani del calibro di Fiorella Mannoia, che ha scritto per lei il brano ‘Anche se fuori è inverno’.

    Qui di seguito condivideremo la canzone che l’ha lanciata, ‘Danzeremo a Luci Spente’ con abbinato all’audio della canzone anche il testo. Buon ascolto!

  • Recensione Sanremo 2015, tutte le canzoni

    Recensione Sanremo 2015, tutte le canzoni

    festival-sanremo-2015-logo-ufficialeNon senza fatica abbiamo superato anche il Festival di Sanremo 2015, ottimo dal punto di vista degli ascolti televisivi, scarsino per la qualità musicale. A parte Giovanni Caccamo e i Kutso, finiti ai primi due posti, le nuove proposte hanno osato poco. Il primo ha vinto tutto con “Ritornerò da te”, classico brano sanremese, ben arrangiato, che mette in evidenza la capacità compositive e vocali del giovane modenese assoldato dalla Sugar. I Kutso sono stati la personale rivelazione del festival. On stage non hanno avuto rivali. “Elisa” è un brano piuttosto semplice nella ritmica e nella melodia, ma non nell’esecuzione canora.

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    Moltissime le voci femminili in gara. Tra Annalisa e Chiara preferisco Nina Zilli. “Sola” non è un brano che passerà alla storia. L’accostamento con Amy Winehouse (anche per l’acconciatura) è fin troppo scontato in un blues semplice ma raffinato ed elegante. Lara Fabian è apparsa fuori contesto con un pezzo troppo internazionale per un festival nazional popolare. La Tatangelo ha cantato “Libera”, pezzo non inferiore a molti altri che l’hanno preceduto. Pur esibendo una bella voce, il brano della Atzei (che non troviamo su Spotify) non spiccava di personalità e originalità, troppo debole per competere con gli altri. Irene Grandi ha lasciato a casa il suo graffio rock. Una canzone “piatta” che ha deluso. Grazia di Michele e Platinette puntavano sul testo. Il peggior allievo della Di Michele avrebbe cantato meglio di lei e questo probabilmente spiega perchè “Io sono una finestra” non ha fatto presa. Nella sua carriera Malika Ayane ha cantato molti brani migliori ma la sua personale timbrica e la sua interpretazione rendono “Adesso e qui (Nostalgico presente)” una bella canzone. Unico gruppo in gara: i Dear Jack. Nell’ultima serata la giuria degli esperti non ha assegnato loro nessun voto e questo spiega tutto. I Soliti Idioti Biggio e Mandelli hanno vestito i panni dei moderni Cochi e Renato. Prevedibile il loro ultimo posto. Raf, insieme alla Grandi, è l’altra delusione. “Come una favola” è un brano sempliciotto che andava eseguito con una grinta ben diversa per essere valorizzato. “Oggi ti parlo così” di Moreno è una canzone “furba”, intrisa di rap intervallato da riff parlati. Obiettivo riuscito a metà. Nesli lo ha preceduto con un brano che verrà dimenticato in fretta. Britti, Fragola e Grignani non hanno inciso. Tre storie ed esperienze diverse ma per un unico, scarso risultato. Marco Masini ha portato un pezzo adatto alle sue corde. “Fatti avanti amore” di Nek è un brano per tutte le stagioni e dignitosissimo. Il Volo era favorito e ha vinto ma non grazie alla giuria di esperti. “Grande amore” non ha incantato il pubblico musicale. Citazione per Federico Paciotti che ha fatto vedere cosa vuol dire proporre una novità.

  • Festival della Musica Italiana: 65° Festival di Sanremo

    Festival della Musica Italiana: 65° Festival di Sanremo

    carlo_conti_sanremoIl festival della musica italia è in fermento la data di inizio si avvicina e tutti sono in trepidazione.

    Il Festival di Sanremo è arrivato alla 65° edizione e sarà trasmesso dal 10 al 14 febbraio e come sempre andrà in onda su Rai Uno.

    Conduttore Carlo Conti

    Il Big in gara sono Annalisa, Malika Ayane, Marco Masini, Chiara, Gianluca Grignani, Moreno, Britti, Raf, Nek, Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette), Nina Zilli, Biggio e Mandelli (Soliti Idioti), Bianca Atzei, Raf, Lara Fabian, Il Volo, Anna Tatangelo, Nesli, Irene Grandi e Lorenzo Fragola (vincitore di X Factor).

    I titoli delle canzoni in concorso:

    Una finestra tra le stelle – Annalisa
    Adesso e qui – Malika Ayane
    Che giorno è – Marco Masini
    Straordinario – Chiara
    Sogni infranti – Gianluca Grignani
    Fatti avanti amore – Nek
    Sola – Nina Zilli
    Il mondo esplode – Dear Jack
    Un attimo importante – Alex Britti
    Vita d’inferno – Biggio e Mandelli (I Soliti Idioti)
    Oggi ti parlo così – Moreno
    Il solo al mondo – Bianca Atzei
    Come una favola – Raf
    Voce – Lara Fabian
    Io sono una finestra – Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette)
    Grande amore – Il Volo
    Libera – Anna Tatangelo
    Buona fortuna amore – Nesli
    Un vento senza nome – Irene Grandi
    Siamo uguali – Lorenzo Fragola

    Novità di quest’anno è il ritorno degli stranieri in gara, infatti Lara Fabian una star della musica francese. La partecipazione di Bianca Atzei che è entrata nella categoria big per la popolarità e non per la pluri presenza al festival, inoltre c’è da dire che sorprende la partecipazione di personaggi che non siano emersi e conosciuti direttamente nel campo musicale come Platinette e i soliti idioti, ma ben vengano queste sorprese musicali, ci da un motivo in più per seguire il Festival di Sanremo. Altra novità è il numero dei partecipanti dei Big saranno molti di più del solito, 20 campioni in gara.

    Le Nuove Proposte sono otto e quest’anno sono promosse in prima serata, ci sarà una striscia di circa mezz’ora dopo il TG1 e l’inizio del festival dei Big, dove le giovani proposte avranno più visibilità.

    Parteciperano ospiti del Festival Al Bano e Romina Power, Gianna Nannini, Jovanotti, Emma, Arisa, Ambra Angiolini, Vanessa Incontrada, Monica Bellucci e tante altre sorprese.

  • Addio Leonard

    Addio Leonard

    leonard-cohenCon queste poche parole sulla sua pagina di Facebook è stato dato l’annuncio della sua scomparsa.

    Questa è la traduzione del testo:

    “E ‘con profondo dolore si segnala che il leggendario poeta, cantautore e artista, Leonard Cohen è morto.
    Abbiamo perso uno dei visionari più venerati e prolifici della musica.
    Un memoriale si terrà a Los Angeles in un secondo momento. La famiglia chiede privacy durante il loro momento di dolore.”


    Noi lo ricordiamo come uno dei più importanti cantautori moderni, ma era anche scrittore e poeta di grande levatura, tanto da aver meritato il titolo di Compagno dell’Ordine del Canada, che è la più alta onorificenza che danno nel suo paese.

    La sua carriera musicale inizia, dopo un grande successo letterario, nel 1967, con il disco Songs of Leonard Cohen che tratta di morte e sucidio, argomenti molto duri nel momento clue dell’epoca dei figli dei fiori.
    Il disco non ebbe il successo meritato, e solo dopo una decina di anni venne rivalutato dal pubblico e naturalmente dalla critica.

    Ma non si lascia abbattere dalle stroncature iniziali e due anni dopo esce Songs from a Room, che contiene Seems so long ago, Nancy e Bird on the Wire, che fanno scalare le classifiche fino al 2° posto in UK.
    E’ con questo disco che il mondo si accorge di Leonard Cohen.

    Altri due anni ed esce il disco Songs of Love and Hate, che lo catapulta in cima alle classifiche e lo decreta ufficialmente come uno dei migliori cantautori del mondo.
    Dovremo aspettare quasi 5 anni per un nuovo disco, in questo periodo esce “Live Songs” con le canzoni registrate live nei vari concerti.

    Nel 1974 esce il quarto disco in studio, New Skin for the Old Ceremony, e successivamente Death of a Ladies’ Man nel 1977 che vede tra i musicisti anche Bob Dylan.

    Altri 2 anni ed esce Recent Songs, e anche questo disco fa il pieno di premi e rinoscimenti, ma dopo anni non possiamo dire che è tra i suoi dischi più riusciti, e anche lui sembra accorgersene.

    Bisogna aspettare 5 anni per il disco più ascoltato di Leonard Cohen, Various Position esce nel 1984, contiene la famosissima canzone Halleluja. Il disco è molto diverso dai precedenti ed i fan di Cohen non sembrano apprezzarlo appieno. Questo perché è un’altro esempio della “visione musicale” di Leonard Cohen, che spezza l’abitudine musicale del periodo e questo disco diverrà nel tempo uno dei più ascoltati, grazie anche al singolo Halleluja che diventerà una delle canzoni più coverizzate della storia della musica.

    Nel 1988 esce I’m Your Man, un altro disco di cambiamenti dove le sonorità più folk dei dischi precedenti vengono sostituite da una musica più corposa, con grande uso di tastiere elettroniche e strumenti ad arco.

    Dobbiamo aspettare il 1992 per ascoltare nuovi brani di Leonard Cohen, e l’attesa è ripagata con l’uscita di The Future, che svetta nelle classifiche ed arriva a vincere il disco d’argento nel Regno Unito. Grande risultato considerando che nello stesso anno escono i Nirvana con Nevermind, Dangerous di Michael Jackson e The One di Elton John.

    Dopo un lungo periodo di 9 anni esce Ten New Songs, che è il primo dei “soliti album di Leonard Cohen”, ma i “soliti album”  di Leonard Cohen per fortuna sono dischi di grande musica, tra i pezzi più belli c’è la romanticissima Boogie Street. La sonorità è più attuale, con grandi riferimenti al Rhythm&Blues più raffinato.

    Nel 2004 viene pubblicato Dear Heather, che porta un po’ più in là la musica e i testi di Ten New Songs, e che per questo sarà molto vituperato da alcuni critici americani, critiche che però non vengono confermate dalle vendite dei fan, che anzi lo definiscono tra gli album più belli del cantautore canadese.

    Ci avviciniamo ai giorni nostri, nel 2012 Leonard Cohen pubblica Old Ideas, che come dice il titolo nasce dal recupero di vecchie canzoni messe nel cassetto e proposte con il sound oramai riconoscibile del cantautore, nel 2014 esce Popular Problems, oramai il cantautore è anziano e ci descrive il suo modo di vedere la vita. E’ un album molto curato ma anche molto asciutto, dove il testo ha il compito di mantenere tutta la struttura musicale, come si capisce dal singolo Almost Like the Blues.

    Arriviamo ad oggi, l’anno della sua morte è anche l’anno in cui esce You Want It Darker, un album diverso dai precedenti, tornano un po’ di atmosfere cupe e testi di un uomo che sa di avvicinarsi ai suoi ultimi anni. Ritorna il misticismo soprattutto sulla title track del disco:

    Ci lascia con quest’ultimo lavoro, che indubbiamente è uno dei migliori dischi di quest’anno, ma anche una riflessione sulla vita che oramai ci è alle spalle.

    Per chi volesse ecco tutti gli album di Leonard Cohen: