Risultati della ricerca per: “cd musica”

  • Andrea Bocelli due nuovi album di musica classica

    Andrea Bocelli due nuovi album di musica classica

    Andrea Bocelli due nuovi album di musica classicaNon uno ma ben due album di musica classica, è la sorpresa che Andrea Bocelli ha riservato ai suoi fan. Il tenore italiano più famoso al mondo ha segnato così il suo ritorno sulla scena discografica, ripercorrendo in due dischi i capolavori del repertorio operistico spaziando dalle arie più emozionanti ad una selezione di altri straordinari brani reinterpretati da Bocelli. Da La traviata a Il trovatore, da Tosca a Pagliacci, nel primo album “Opera: The Ultimate CollectionBocelli offre un escursus completo tra le opere più emozionanti e suggestive.

    Mentre il secondo disco “Manon Lescaut di Giacomo Puccini”  è dedicato alla Manon Lescaut, il capolavoro giovanile di Giacomo Puccini interpretato dal cantante toscano che nel raccontare il primo lavoro lo ha definito “uno scrigno di meraviglie, la mia selezione ideale, i brani che più amo, da sempre, che piu’ mi hanno commosso e infuocato, regalandomi uno stato di sana esaltazione“.

    Nel primo disco Andrea Bocelli è affiancato da una serie di straordinari artisti a cominciare dal basso-baritono Bryn Terfel al soprano Barbara Frittoli, dal Maestro Zubin Metha a Myung-Whung Chung fino a Placido Domingo.

    Ad accompagnarlo invece alcune tra le più importanti orchestre al mondo come il coro del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, l’Orchestra Sinfonica e Coro di Milano Giuseppe Verdi, la The Israel Philarmonic Orchestra, la Orchestre Philharmonique de Radio France.

    Nel capolavoro di Puccini invece Bocelli dà sfoggio della sua anima passionale, interpretando Des Grieux, affiancato dal soprano portoricano Ana Maria Martinez nel ruolo di Manon. A dirigere l’Orquestra de la Comunitat Valenciana e il Coro De Generalitat Valenciana, nel secondo lavoro, il Maestro Placido Domingo.

    Il doppio lancio discografico, avvenuto a fine ottobre, è stata anche l’occasione per anticipare il ritorno di Bocelli in concerto nelle più importanti città americane con un tour che avrà il suo epilogo nel famoso Madison Square Garden di New York.

  • Niccolò Agliardi – Io Non Ho Finito (Braccialetti Rossi) il video Ufficiale.

    Niccolò Agliardi – Io Non Ho Finito (Braccialetti Rossi) il video Ufficiale.

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    Giovedì c’è stata l’ultima puntata di Braccialetti Rossi, dove Leo ha cantato la canzone “Io Non Ho Finito” prima di entrare in sala operatoria.

    Per chi volesse riascoltarla abbiamo messo il video ufficiale di Niccolò Agliardi di Io Non Ho Finito!

    Qui sotto invece vi lasciamo il link per comprare il disco:

    che dire di più? Watanka!

  • Plagio per Mina e Celentano?

    Plagio per Mina e Celentano?

    Plagio per Mina e Celentano
    Non c’è molto da dire, le foto sono diverse, ma anche incredibilmente simili.
    Il brutto di questa storia è la frase del fotografo Ari Seth Cohen:

    “It is so frustrating when I see or hear of intellectual property being ripped off by large and powerful companies who have the resources to fight lawsuits.”

    Che tradotto:

    “E’ così frustrante quando vedo o sento che la proprietà intellettuale viene rubata da una grande e potente azienda che ha le risorse per una battaglia legale”

     

    Non sappiamo se ora vorrà veramente portare in tribunale Mina e Celentano, ma sicuramente i 2 big della canzone Italiana non ci fanno una bella figura con quanto è successo.

    I generally try to use this platform for sharing inspiration, but I felt it was important to share a recent event that was quite disheartening for me. A few months ago, I was approached by an Italian record company about licensing the image above (right) for an album cover for a collaboration of two of Italy’s top-selling artists, Mina and Adriano Celentano.They wanted to use the image (altered to show the artists’ heads superimposed on the original) in wide distribution for all media and promotional purposes. I am often asked to license images for brands and advertising purposes, but am very careful to consider and protect both the integrity of Advanced Style and the individuals involved. The amount of money the record company offered would not have allowed me to fairly compensate the women in addition to giving up the rights for alteration and reproduction of the image in perpetuity. I asked an agent friend of mine to help with negotiating the request, but the company declined our offer and so we decided not to proceed with licensing the image. A few days ago, I was dismayed when I finally saw the cover of Mina and Adriano Celentano’s new album “Le migliori”. The record company had chosen to recreate my original image using their own photographer, down to the specific hats and accessories.I started this project out of my love for my grandmother and couldn’t be more thrilled to see the effect that Advanced Style has had on creating a global movement that is redefining the image of aging. I often see various brands and campaigns taking inspiration from my project, but I have never before been so blatantly plagiarized. I chose to bring this issue to light because of how important I feel it is to respect the work and original ideas of freelance and independent artists, designers, and photographers. It is so frustrating when I see or hear of intellectual property being ripped off by large and powerful companies who have the resources to fight lawsuits.I hope bringing this up will contribute to a bigger conversation on artists’ rights and bring more attention to the creative expression of the men and women I photograph.

    Una foto pubblicata da Ari Seth Cohen (@advancedstyle) in data:

  • Addio Leonard

    Addio Leonard

    leonard-cohenCon queste poche parole sulla sua pagina di Facebook è stato dato l’annuncio della sua scomparsa.

    Questa è la traduzione del testo:

    “E ‘con profondo dolore si segnala che il leggendario poeta, cantautore e artista, Leonard Cohen è morto.
    Abbiamo perso uno dei visionari più venerati e prolifici della musica.
    Un memoriale si terrà a Los Angeles in un secondo momento. La famiglia chiede privacy durante il loro momento di dolore.”


    Noi lo ricordiamo come uno dei più importanti cantautori moderni, ma era anche scrittore e poeta di grande levatura, tanto da aver meritato il titolo di Compagno dell’Ordine del Canada, che è la più alta onorificenza che danno nel suo paese.

    La sua carriera musicale inizia, dopo un grande successo letterario, nel 1967, con il disco Songs of Leonard Cohen che tratta di morte e sucidio, argomenti molto duri nel momento clue dell’epoca dei figli dei fiori.
    Il disco non ebbe il successo meritato, e solo dopo una decina di anni venne rivalutato dal pubblico e naturalmente dalla critica.

    Ma non si lascia abbattere dalle stroncature iniziali e due anni dopo esce Songs from a Room, che contiene Seems so long ago, Nancy e Bird on the Wire, che fanno scalare le classifiche fino al 2° posto in UK.
    E’ con questo disco che il mondo si accorge di Leonard Cohen.

    Altri due anni ed esce il disco Songs of Love and Hate, che lo catapulta in cima alle classifiche e lo decreta ufficialmente come uno dei migliori cantautori del mondo.
    Dovremo aspettare quasi 5 anni per un nuovo disco, in questo periodo esce “Live Songs” con le canzoni registrate live nei vari concerti.

    Nel 1974 esce il quarto disco in studio, New Skin for the Old Ceremony, e successivamente Death of a Ladies’ Man nel 1977 che vede tra i musicisti anche Bob Dylan.

    Altri 2 anni ed esce Recent Songs, e anche questo disco fa il pieno di premi e rinoscimenti, ma dopo anni non possiamo dire che è tra i suoi dischi più riusciti, e anche lui sembra accorgersene.

    Bisogna aspettare 5 anni per il disco più ascoltato di Leonard Cohen, Various Position esce nel 1984, contiene la famosissima canzone Halleluja. Il disco è molto diverso dai precedenti ed i fan di Cohen non sembrano apprezzarlo appieno. Questo perché è un’altro esempio della “visione musicale” di Leonard Cohen, che spezza l’abitudine musicale del periodo e questo disco diverrà nel tempo uno dei più ascoltati, grazie anche al singolo Halleluja che diventerà una delle canzoni più coverizzate della storia della musica.

    Nel 1988 esce I’m Your Man, un altro disco di cambiamenti dove le sonorità più folk dei dischi precedenti vengono sostituite da una musica più corposa, con grande uso di tastiere elettroniche e strumenti ad arco.

    Dobbiamo aspettare il 1992 per ascoltare nuovi brani di Leonard Cohen, e l’attesa è ripagata con l’uscita di The Future, che svetta nelle classifiche ed arriva a vincere il disco d’argento nel Regno Unito. Grande risultato considerando che nello stesso anno escono i Nirvana con Nevermind, Dangerous di Michael Jackson e The One di Elton John.

    Dopo un lungo periodo di 9 anni esce Ten New Songs, che è il primo dei “soliti album di Leonard Cohen”, ma i “soliti album”  di Leonard Cohen per fortuna sono dischi di grande musica, tra i pezzi più belli c’è la romanticissima Boogie Street. La sonorità è più attuale, con grandi riferimenti al Rhythm&Blues più raffinato.

    Nel 2004 viene pubblicato Dear Heather, che porta un po’ più in là la musica e i testi di Ten New Songs, e che per questo sarà molto vituperato da alcuni critici americani, critiche che però non vengono confermate dalle vendite dei fan, che anzi lo definiscono tra gli album più belli del cantautore canadese.

    Ci avviciniamo ai giorni nostri, nel 2012 Leonard Cohen pubblica Old Ideas, che come dice il titolo nasce dal recupero di vecchie canzoni messe nel cassetto e proposte con il sound oramai riconoscibile del cantautore, nel 2014 esce Popular Problems, oramai il cantautore è anziano e ci descrive il suo modo di vedere la vita. E’ un album molto curato ma anche molto asciutto, dove il testo ha il compito di mantenere tutta la struttura musicale, come si capisce dal singolo Almost Like the Blues.

    Arriviamo ad oggi, l’anno della sua morte è anche l’anno in cui esce You Want It Darker, un album diverso dai precedenti, tornano un po’ di atmosfere cupe e testi di un uomo che sa di avvicinarsi ai suoi ultimi anni. Ritorna il misticismo soprattutto sulla title track del disco:

    Ci lascia con quest’ultimo lavoro, che indubbiamente è uno dei migliori dischi di quest’anno, ma anche una riflessione sulla vita che oramai ci è alle spalle.

    Per chi volesse ecco tutti gli album di Leonard Cohen:

  • 25 Anni Senza Freddy Mercury

    25 Anni Senza Freddy Mercury

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    Freddie Mercury è il nome d’arte che ha scelto Farrokh Bulsara per rimanere vivo per sempre nella nostra memoria.

    Nato a Zanzibar il 5 settembre 1946 e deceduto a Londra il 24 novembre 1991, sembra ieri, invece già 25 anni sono trascorsi dalla tragica notizia.

    Farrokh Bulsara nacque Stone Town, la città principale dell’isola di Zanzibar, che in quel periodo era sotto la protezione della Gran Bretagna, e trascorse li tutta la sua infanzia.

    I suoi genitori, Bomi e Jer Bulsara di religione zoroastriana, erano di origini indiane e si trasferirono in Africa per motivi di lavoro, il padre era il cassiere della Segreteria di Stato per le Colonie.

    Farrokh frequenta la St. Peter’s Boys School, collegio britannico nei pressi di Mumbai in India,  e proprio qui Bulsara iniziò ad essere chiamato Freddie.

    Da ragazzo già si notava il talento artistico, infatti eccelleva nel disegno, negli sport come pugilato, hockey su prato e tennis da tavolo.

    Il preside dello St. Peter College si rese subito conto della capacità vocali che aveva questo giovane e incitò la famiglia a far prendere lezioni musicali supplementari a Freddie.

    Freddie-Mercury-3Infatti il ragazzo raggiunse con molta facilità la capacitò si suonare il pianoforte ed imparò subito anche a leggere la musica sul pentagramma.

    Qui, infatti, ebbe la sua prima esperienza musicale, insieme a quattro compagni di college formarono una band e la chiamarono i The Hectics.

    Insieme si divertirono malto e si esibivano durante le feste o gli eventi scolastici, ogni occasione era buona per fare musica.

    Bulsara dovette lasciare il St. Peter College nel 1963 poichè non riuscì a superare l’esame d’ammissione alla decima classe e quindi dovette continuare a studiare al St. Mary’s School di Bombay.

    Un cantautore eccezionale, ma anche un meraviglioso musicista e compositore musicale, un artista a tutto tondo oserei dire.

    Freddie Mercury lo conosciamo tutti come frontman del gruppo dei Queen, fondato da lui stesso nel 1970, un gruppo rock britannico di cui ancora oggi si ascoltano e si ballano i pezzi.

    Freddie fece parte dei Queen fino alla morte e durante la loro carriera artistica hanno realizzato numerosi album con innumerevoli successi.

    Un talento vocale incredibile dalle capacità di grande frontman, infatti quando saliva sul palco si trasformava in una persona esuberante e fortemente scenica.

    Freddie-Mercury-4Non tutti sanno che proprio Freddie Mercusry realizzò le canzoni divenute famose come Bohemian Rhapsody, Crazy Little Thing Called Love, Don’t Stop Me Now, It’s a Hard Life, Killer Queen, Love of My Life, Play the Game, Somebody to Love e We Are the Champions, tutte queste canzoni sono grandissimi successi dei Queen.

    Negli anni ottanta, inoltre, provò un percorso parallelo con una carriera da solista e pubblicò due album, nel 1985 Mr. Bad Guy e nel 1988 Barcelona.

    Il singolo omonimo di questo Album, realizzato in collaborazione con il soprano spagnolo Montserrat Caballé, pensate divenne anche inno ufficiale dei Giochi della XXV Olimpiade di Barcellona.

  • I Cantanti Più Belli degli Anni ’90

    I Cantanti Più Belli degli Anni ’90

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    Che dire gli anni ’90 ci hanno regalato gran bella musica che ha appagato sia l’anima che la vista. Diciamo che ogni decennio ha una generazione di musicisti molto belli, ma gli anni ’90 si è superata, sarà forse perchè stava iniziando la riscoperta del corpo e quindi tutti questi ragazzotti erano tutti belli e prestanti per farsi fotografare per farsi appezzare non solo per il lato A, la voce, ma anche per il lato B, l’aspetto.

    Che dire Lenny Kravitz, Jhon Bon Jovi, Kurt Cobain tutti diversi tra loro, con un come denominatore le musica e signori che musica, molti di loro hanno fatto la storia! Noi siamo stati fortunati a vivere questa fantastica esperienza, come del resto coloro che hanno potuto vivere la gioia dei Beatles!

    Forti ritmi, grandi interpretazioni, molto musica e molto ballo hanno messo in mostra tutte le loro capacità per farci innamorare di loro in ogni modo e sicuramente che amiamo ancora oggi ascoltando i loro capolavori.

    Tanti generi, tanto sound, tanta musica!

  • Testo Sigla Gomorra La Serie

    Testo Sigla Gomorra La Serie

    testo-sigla-gomorra-la serieÈ ormai un dato di fatto che la serie tv di Gomorra, arrivata alla sua seconda stagione, ha confermato il suo successo come una delle meglio prodotte del nostro Paese, visto il seguito nazionale ed internazionale su cui ha potuto contare.

    La storia della faida fra il clan Savastano e quello degli Scissionisti ha appassionato milioni di italiani; una storia romanzata che però funge anche da crudissimo ritratto di ciò di cui è capace la criminalità organizzata in Campania, ovviamente anche nota come Camorra.

    Perfetta non è stata sola la recitazione del cast, lo sforzo incredibile dei registi e l’aiuto di tutto il team dietro al trucco ed ai costumi, ma anche la scelte della colonna sonora e della sigla finale è stata impeccabile.
    La sigla finale di Gomorra La Serie è una canzone rap dal nome ‘Nuje Vulimme ‘Na Speranza‘ dei rapper partenopei Ntò e Lucariello e questo di seguito è il testo della sigla:

    Asciut ajere ‘a vita accummence mo’
    aret ‘o 600 scarpe ianc nove
    ij la’ nun ce torno pecchè stanotte nun ce dorm
    e penz chiu’ ‘a na Benz o na Range Rover
    faccio vencere ‘a sfortuna tutt ‘e frat mij perdut
    facev part’ re cunt nun è pe nnuje ma p”e criatur
    nuje vulimme na speranz’ ‘e campa’ senza chesta ansia
    quand tornano ra’ scol quand stann abbasci ‘o bar
    ‘e mettn mman ‘e pistole e a droga e tutt’ ll’ati storie
    Atterran ‘e camion cu ‘e scorie e ce purtamm pur ‘e sciur
    ‘o penzamm tutt quant ma nun ‘o ddice mai nisciuno
    nuje tenimm na domand ma chi giudica a chi giudica?
    è oggi ca se fa ‘o riman è logic’ ca si riman inerme
    nun cagna niente tien ‘e pier fridd a viern
    nuje guardamm ‘a dint ‘o binocolo sti bastard comm’ jiocano
    senza ‘o rischio ‘e ij carcerat proprio comme dint ‘o monopoli

    Rit.
    Nuje vulimm na speranza pe campà riman (x3)
    Mani aizate chesta cca’ va’ sul pe cchi rimmane

    Nun saccio manc chi song se
    stracc l’anema a tuorno cca’
    straccio pe tutt ‘e juorn
    cca’ spaccio quand nun duorm
    guard nfacc quand te sfong
    p’arraggia m’abboffo ‘e bomb
    che ‘e plancie aizano ‘e suonn’ mi
    magie ca te fann omm
    ‘a vita facile nun te nfraceta te squaglia rint all’acid
    ‘e vote nun me capacita ‘e vote nun trovo pace
    voglio n’ata prospettiva prosperità attiva
    guardo ‘a figliemo ‘a matin’
    pront’ p”e n’atu destin’
    mastin’ ma astip astip è castig
    stirpe nova dint’o festin’ te stira
    istiga ‘a rivoluzione r’ogni person
    voglio benessere dint ‘a stu cess’
    nun voglio comprensione
    vutt’t e futt’t bbuono ‘o brutt fa tutt rummore
    ‘o llutt te nghiutt è tumor me sfrutt me sfrutt e nun mor’
    faccia dura ra’ speranza cu ‘e criatur dint a panz
    pozz sulo guardà annanz aret car dint ‘o vacante

    Rit.
    Nuje vulimm na speranza pe campà riman (x3)
    Mani aizate chesta cca’ va’ sul pe cchi rimmane

    Basta ch’ ‘e file ch’ ‘e prezz’ e l’affitto
    Rammell ‘e merd agg ritt ma basta che è vita
    ‘e cose nun cagnano e nuje alluccamm
    sul quand ‘e guaje ce stann tuccann
    ‘o stato t’appoia l’ecoballe ncap
    tu scinn e te sball comm ‘a chi nun sap
    pecche’ nun vuo’ sape’ frate ‘e rinunciat?
    tien ‘e juorn comm ‘e sord dint a sacc’ cuntat’

    Il testo della sigla è ovviamente in dialetto napoletano, nel caso siate curiosi di sapere la traduzione in italiano di questa canzone vi basterà recarvi su Testimania!
    Per avere il cd da cui è tratto questo bellissimo brano vi basterà recarvi su Amazon dove è possibile sia l’acquisto digitale che fisico dell’album.

  • Axl Rose Canterà per gli AC/DC!

    Axl Rose Canterà per gli AC/DC!

    axl-rose-cantante-acdc-2Il mese scorso una brutta notizia nel mondo della musica ha scosso molto gli animi dei fan della musica rock, ed in particolare di chi si ritiene un fan dei mitici AC/DC.
    Il 7 Marzo infatti lo storico cantante degli AC/DC, Brian Johnson ha dovuto annunciare di dover smettere di cantare in tour per la band; i suoi medici infatti gli hanno ordinato di interrompere l’attività live con la band per via di un concreto rischio di perdita totale dell’udito.

    La band ha dovuto riprogrammare per intero tutte le date rimanente del loro Rock or Bust Tour 2016 e lo hanno fatto annunciando che ci sarà un guest vocalist a sostituire Johnson, la voce tanto amata dai fan della band che subentrò dopo la dipartita di Bon Scott nel 1980.

    Gli AC/DC hanno mantenuto la promessa e poche ore fa hanno annunciato chi è il cantante che farà da guest vocalist per la band: si tratta della storica voce dei Guns N’Roses, Axl Rose.
    Nel comunicato ufficiale oltretutto la band ringrazia Brian Johnson per il suo contributo alla band in tutti questi anni di album e concerti.

    Axl Rose quindi torna a far parlare di sé con questa incredibile notizia, dopo aver annunciato il ritorno dei Guns N’Roses sui palchi con il Not in This Lifetime Tour che partirà il 23 Giugno a Detroit.
    Una stagione molto piena di impegni quella di Axl!

  • Maitre Gims in Italia – Due Concerti per il 2016

    Maitre Gims in Italia – Due Concerti per il 2016

    maitre-gims-concerti-italia-2016-2Maitre Gims è una delle voci straniere che con le sue canzoni è riuscita a spopolare anche nel nostro Paese, dove principalmente ad aver riscontro sono pezzi musicali italiani ed inglesi.
    Il cantante e rapper congolese attivo principalmente nella scena musicale francese è invece riuscito ad imporsi anche in altri Paesi.

    Il vero nome di Maitre Gims è Gandhi Djuna e, come già menzionato, è originario della Repubblica del Congo ma vive in Francia da tutta la vita.
    Proveniente da una famiglia di musicisti, comincia la sua carriera ufficialmente nei primi anni 2000 con il complesso hip-hop dei Sexion d’Assault pubblicando i primi street album e mixtape; solo nel 2010 il gruppo pubblica il suo primo album ufficiale intitolatoL’École Des Points Vitaux’.

    Il talento scorre nelle vene di Maitre Gims ed alla sua prima pubblicazione discografica da solista, l’album ‘Subliminal‘ riesce ad ottenere un enorme successo vendendo oltre un milione di copie e fondando la sua etichetta discografica.
    Nel 2015 arrivo la consacrazione a livello internazionale con l’album ‘Mon Cœur Avait Raison’ lanciato dal bellissimo singolo ‘Est-ce Que Tu M’aimes?’.

    L’album ‘Mon Cœur Avait Raison‘ è un grande successo in Europa soprattutto in Belgio, Francia e Svizzera, ed è un doppio disco che rivela tutta la versatilità di questo artista.
    Il primo disco è sottotitolato come ‘Pilule Bleue‘ (pillola blu) mentre il secondo ‘Pilule Rouge‘ (pillola rossa), scelta che ricorda il famoso film Matrix, di cui il cantante è una grande fan.
    Nel primo sono presenti tutte le tracce dall’animo più pop mentre nel secondo i pezzi più tipicamente rap.

    Chi vuole vedere dal vivo Maitre Gims non deve perdersi queste date di concerti 2016 che avverranno in Italia.
    Si tratta di due soli eventi, quindi è meglio che i fan non si lascino scappare i biglietti:
    9 Maggio – Roma, Auditorium Parco della Musica
    10 Maggio – Milano, Fabrique
    I biglietti sono disponibili per le date di Roma e Milano, rispettivamente ai prezzi di 36€ e 34.50€.

  • Robert Plant – Le Date dei Concerti 2016 in Italia

    Robert Plant – Le Date dei Concerti 2016 in Italia

    robert-plant-date-concerti-2016-italia-2Robert Plant non è un nome qualsiasi nel panorama della musica rock contemporanea, e questo è perché stiamo parlando dell’ex voce e frontman della leggendaria band dei Led Zeppelin.
    Questo Luglio 2016, la graffiante voce di Plant torna in Italia per deliziare i suoi fan con una serie di concerti da non perdere!

    Il nome di Robert Plant comincia a diventare famoso nel panorama musicale mondiale all’incirca nel periodo a cavallo fra la fine degli anni 60 e l’inizio dei 70 quando venne scelto come voce da Jimmy Page, che voleva costruire una sua band, quelli che poi saranno i Led Zeppelin.
    Quasi inutile dirlo ma con Jimmy Page e gli altri membri della band, John Bonham e John Paul Jones, Plant collezionò dei grandi successi destinati a rimanere impressi nella storia della musica: ‘Whole Lotta Love’, ‘Black Dog‘, ‘Stairway To Heaven, ‘Kashmir‘, ‘Dazed and Confused‘, ‘Immigrant Song‘ e moltissimi altri brani ancora.

    Da solista Robert Plant non  ha mai riscontrato lo stesso successo avuto con la grande band che lo ha consacrato come una voce delle più grandi voci del rock, ma nonostante questo ha continuato il suo percorso con i suoi successi e fallimenti.
    Fra gli album di successo ricordiamo quello d’esordio del suo gruppo ‘Band of Joy’ del 1978, l’album di cover realizzato insieme ad Allison Krauss nel 2007 ‘Raising Sand‘, ma su tutti l’album del 2003 ‘Sixty Six to Timbuktu‘ da cui è tratto il suo più grande successo solista ‘Big Log‘.

    In questo nuovo tour che intraprenderà Robert Plant rispolvererà tutto il meglio del suo repertorio quindi i veri fan del rock non possono mancare a questi appuntamenti!
    Ecco le date dei concerti 2016:
    20 Luglio – Assago (MI), Assago Summer Arena – Street Music Art
    22 Luglio – Napoli, Arena Flegrea
    24 Luglio – Taormina, Teatro Antico
    I biglietti come sempre potrete prenotarli su Ticketone, dove sono disponibili al prezzo di 40.25€ per la data milanese, 65€ per la data di Napoli e 46€ per il concerto a Taormina.

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  • ‘Nonostante Tutto’ di Gemitaiz

    ‘Nonostante Tutto’ di Gemitaiz

    nonostante-tutto-gemitaiz-2È stato pubblicato il mese scorso, precisamente il 22 Gennaio 2016, il terzo album ufficiale del rapper romano Gemitaiz, ed il secondo sotto la label ‘Tanta Roba’ fondata da Guè Pequeno del gruppo milanese dei Club Dogo ed è intitolato ‘Nonostante Tutto’.

    Nonostante si tratti solamente del suo terzo disco, Davide de Luca, meglio noto come Gemitaiz, non è esattamente un ‘novellino’ della scena hip-hop nostrana, anzi tutt’altro.
    Infatti prima della pubblicazione del suo primo disco ufficiale del 2013 sotto l’etichetta Honiro, ‘L’Unico Compromesso’,  comincia a farsi conoscere già da molto tempo prima soprattutto nella sua città di origine ed i suoi mixtape sono un vero successo.

    A dimostrazione del talento del rapper romano e del suo forte seguito di fan ‘Nonostante Tutto’ si è già aggiudicato il titolo di Disco d’Oro a sole 2 settimane dalla sua pubblicazione.
    Davvero un ottimo traguardo per il classe 88 che ha cominciato dal nulla nella scena underground romana.

    Ma veniamo al nuovo disco.
    Nonostante Gemitaiz avesse già dimostrato in passato di sapere alternare, come ogni abile mc che si rispetti, tematiche più serie o introspettive a quelle più leggere o autocelebrative, questo disco rappresenta un ulteriore miglioramento in fatto di liriche.
    Questo rende senza dubbio ‘Nonostante Tutto’ il disco più maturo dell’artista.

    Per quanto riguarda le produzioni la qualità è decisamente buona, quello che ci si può aspettare dal team di artisti che collaborano con Tanta Roba, ed in fatti compaiono i nomi di ottimi producer come Frenetik & Orange, Don Joe o Doms.
    Anche i featuring sono davvero di livello e contribuiscono a completare in modo ottimale queste lavoro; fra i nomi di rilievo compaiono Fabri Fibra, Emis Killa, MadMan, Guè Pequeno ed anche la crew hardcore olandese dei Dope D.O.D.

    Insomma un disco molto più variegato rispetto a quelli passati, eterogeneo ma nonostante questo con un buon livello di coesione che lo rende un ascolto molto piacevole all’amante della musica rap italiana.
    Se volete acquistare ‘Nonostante Tutto’ di Gemitaiz potrete trovarlo sia in formato mp3 digitale che in CD su Amazon.it.

  • Grammy Awards 2016 – Ecco i Vincitori!

    Grammy Awards 2016 – Ecco i Vincitori!

    grammy-awards-2016-vincitori-2Vengono anche chiamati i ‘Premi Oscar della musica’ ma sono anche semplicemente più noti come i Grammy Awards.
    Proprio ieri si è svolta la cerimonia di premiazione agli artisti che in questa 58esima edizione del premio più prestigioso in fatto di successo commerciale e critico musicale si sono aggiudicati il tanto ambito grammofono dorato.

    Fra i trionfatori assoluti figura ancora una volta dopo il successo agli MTV Awards 2015, la cantante pop statunitense Taylor Swift, ma soprattutto la rivelazione hip-hop dell’ultimo decennio, Kendrick Lamar.

    La Swift con il suo ‘1989’ si è portata a casa i premio di ‘Miglior Album dell’Anno’ e ‘Miglior Album Pop’ ed anche il premio di ‘Miglior Video’ per Bad Blood la sua canzone in collaborazione proprio con Kendrick Lamar.
    Il talento rap statunitense invece si è aggiudicato altri quattro premi fra cui ‘Miglior Album Rap’ con il magnifico ‘To Pimp a Butterfly’, ‘Miglior Canzone Rap’ e ‘Migliore Performance Rap’.

    C’è stato spazio durante la cerimonia anche per dei doverosi tributi ai grandi artisti tristemenete deceduti nei mesi passati fra cui David Bowie omaggiato da una fantastica Lady Gaga, Lemmy Kilmister dei Motorhead il cui tributo è stato fatto dagli Hollywood Vampires ed infine Glenn Frey, storico chitarrista degli Eagles che è stato ricordato dalla stessa band e Jackson Browne.

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    Ma ecco la lista dei vincitori nella categorie più importanti ai Grammy Awards 2016:

    – Album dell’anno: 1989, Taylor Swift

    – Canzone dell’anno: Thinking Out Loud, Ed Sheeran

    – Registrazione dell’anno: Uptown Funk, Mark Ronson e Bruno Mars

    – Artista emergente: Meghan Trainor

    – Performance pop solista: Thinking Out Loud, Ed Sheeran

    – Performance pop duo/gruppo: Uptown Funk, Mark Ronson e Bruno Mars

    – Album pop vocale: 1989, Taylor Swift

    – Album dance/elettronica: Skrillex and Diplo present Jack Ü, Skrillex And Diplo

    Amazon.it – ‘1989’ di Taylor Swift in Offerta

    – Album rock: Drones, Muse

    – Canzone rock: Don’t Wanna Fight, Alabama Shakes

    – Album alternative: Sound & Color, Alabama Shakes

    – Album rap: To pimp a Butterfly, Kendrick Lamar

    – Album r&b: Black Messiah, D’Angelo And The Vanguard

    – Album world music: Sings, Angelique Kidjo