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Il 25 novembre è uscito “Autoscatto 7.0”, il disco “doppio” che celebra la lunghissima carriera di Gianni Morandi, sulle scene da oltre mezzo secolo. Il titolo scelto per questa raccolta antologica è un omaggio alla modernità, oltre che un richiamo ai social, realtà in cui Morandi si è inserito alla perfezione, come dimostra l’oltre milione di “mi piace” che ha la sua pagina personale. Dell’artista bolognese piace l’uso che fa di Facebook, dove racconta momenti della sua vita quotidiana, mettendo in scena un vero e proprio inno alla semplicità.

La scelta di un titolo così “social” è stata dovuta anche, come ha detto Morandi stesso, “a una sorta di timore nel pronunciare la parola settanta”, che sono gli anni che l’artista ha compiuto da poco più di un mese. Questo lavoro, come affermato dallo stesso Morandi, vuole essere una “sorta di fermo immagine” su chi è il Gianni Morandi odierno e su quale è stata la strada che lo ha portato, a 70 anni, ad essere ancora capace di sorridere in modo così spontaneo e ad essere uno degli artisti più seguiti e amati anche da chi non ascolta abitualmente i suoi pezzi.

A conferma di come Facebook sia ormai un luogo dove Morandi è molto presente e di come il rapporto con chi segue la sua pagina sia molto stretto, c’è il fatto che 20 dei 33 brani che compongono questo doppio disco antologico sono stati scelti da chi segue i suoi post su Facebook. La canzone più amata è stata “Uno su mille”, risultato che lo ha in parte sorpreso. Nel resto del disco vi sono altri 13 pezzi di cui alcuni inediti, a riprova di come la verve artistica e creativa di Morandi sia tutt’altro che esaurito.

Nel disco sono quindi presenti tutti i più grandi successi del cantautore bolognese, dalle prime “hit” come “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte” alla famosissima “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, per arrivare a quelle che negli anni ’80 ne hanno rilanciato la carriera, al duetto con Lucio Dalla e alle canzoni più recenti. Tra le canzoni scelte da Morandi vi sono anche due inediti con testi di Cesare Cremonini e un duetto con Alessandra Amoroso.

Insomma: questa doppia raccolta è l’occasione per i fan di un viaggio nella carriera di Gianni Morandi e per chi ancora non lo ha mai ascoltato troppo di scoprire un artista che è un simbolo della musica italiana.