Risultati della ricerca per: “musica elettronica”

  • Hurts in Concerto a Milano – 23 Febbraio 2016

    Hurts in Concerto a Milano – 23 Febbraio 2016

    hurts-concerto-milano-2016Gli Hurts sono il duo di musica pop-elettronica britannico che dal 2010 stanno riscuotendo enorme successo nella scena musicale di tutta Europa.
    I loro testi molto emozionanti accompagnati da particolari melodie elettroniche al limite del trionfante, sono stati la chiave del successo di questo duo formato da Theo Hutchcraft ed Adam Anderson.

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    Già dall’album d’esordio gli Hurts hanno sconvolto le classifiche vendendo circa 2 milioni di copie.
    Proprio questo Ottobre 2015 invece è in uscita il loro terzo album che si intitolerà ‘Surrender’.
    Questo lavoro della band è anticipato dal singolo ‘Some Kind of Heaven’.

    Gli Hurts per promuovere il loro album hanno ovviamente indetto un tour che toccherà anche il nostro Paese, anche se per una sola data.
    La data da segnarsi è il 23 Febbraio 2016 presso l’Alcatraz di Milano.

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    I biglietti del concerto come sempre sono acquistabili tramite il circuito Ticketone.it, e sono disponibili al prezzo di 28.75€!

  • Compilation M2O Club Chart Vol 39

    Compilation M2O Club Chart Vol 39

    compilation-m2o-2Il Volume 39 di M2O è una compilation mixata da un dj storico di M2O, Provenzano Dj, protagonista del Provenzano Dj Show in onda tutti i giorni alle 16 con Manuela Doriani. Si tratta di un programma che rappresenta un caposaldo per gli amanti della musica dance elettronica e che propone tutti i più grandi successi a ruota libera, per divertirsi e ballare. Dei tanti brani trasmessi ne vengono periodicamente selezionati alcuni, entrando a far parte della Compilation M2O Club Chart arrivata al numero 39, con la medesima tecnica di mixaggio del programma radiofonico, per garantire grande energia senza interruzione.

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    Compilation che viene venduta in edicola in due differenti versioni: quella a disco singolo, proposta a 9,90 euro, in doppio cd limited edition al prezzo di 15,90 euro. I brani presenti sono moltissimi: si va da Omi con Cheerleader a Ariana Grande con One Last Time, da Jess Glynne con Hold my hand, Chris Lake Simioli & Provenzano feat. Scarlet che propongono Ain’t no sunshine. Nel disco uno è possibile trovare brani di LeandroDa Silva, Dn Cash, Avicii, Martin Garrix feat. Usher e ancora Cristian Marchi feat. Max’C, Molella & Airtones, Tara feat Spankers, Phukers e molti altri.

    Ricco di canzoni dance è anche il cd due, che si apre con Are you with me dei Lost Frequencies, proseguendo con The Cube Guys & Jutty Ranx con Save my life e con Zwette feat. Molly con Rush Sam Feldt. Tra gli altri artisti presenti troviamo Denny Berland, Tommy Vee feat Marc Evans and Sheree Hicks, Snbrn feat Kaleena Zanders, Tony Star, Donzelli & Tony Hogan, Sean Finn & Chris Willis, Rudeejay, Corti & Lamedicavs.Andry J Feat. Cuchara e molti altri.

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  • Beatport Pro – Weekend of Music

    Beatport Pro – Weekend of Music

    beatport-proDa una costola di Beatport, considerato uno dei più importanti store di musica online è nato Beatport Pro; si tratta di un servizio nato da pochi mesi e dedicato, proprio come lo store, agli appassionati di dance elettronica. Un passo avanti per Beatport, attivo dal 2004 e che ha deciso di fare un salto di qualità passando da semplice negozio di mp3 a vero e proprio fornitore di musica in streaming per gli apassionati di dance ed electro. Oltre al sito internet esiste anche un’app che consente di sfruttare al meglio il servizio: sono presenti differenti generi musicali come Hip-Pop, House, Indie Dance, Pop Rock, Progressive House e ancora Electronica, Electro House, Dubstep, Drum & Bass, Funk, R&B, Tech House e molti altri, offrendo la possibilità di individuare i brani facilmente in base al genere preferito.

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    La piattaforma è stata inizialmente lanciata in beta privata ed accessibile solo su invito, ricevuto da una serie di utenti selezionati, per poi essere progressivamente resa accessibile a tutti. Oggi è possibile trovare i brani musicali anche in base alla specifica label: tra queste è presente anche la Weekend Music che mette a disposizione su Beatport Pro una ricca serie di ultime uscite come Dangur, Chris Hartwig, Andrea Bertolini, Hotspot e Paul Thomas.

    Sulla pagina dell’etichetta discografica in Beatport Pro è possibile anche guardare la top ten delle canzoni più apprezzate che vede al primo posto Paul Thomas con Montreal seguita da It’s Rabbit Huntinf Season dei Dangur e da Coast to Coast di Andrea Bertolini. L’utente può a questo punto decidere quale brano acquistare, al costo di 1,30 euro a canzone, per ascoltarla tranquillamente in streaming sul proprio pc o dispositivo portatile. Beatport Pro è disponibile in diverse lingue: inglese, spagnolo, francese, tedesco, portoghese ed olandese.

  • Drones – Muse

    Drones – Muse

    muse-drones-album-copertinaI Muse hanno scelto di illustrare un futuro (spettrale) tornando al passato.
    La band britannica incanta e inquieta nel suo settimo lavoro: Drones, un concept album che tratta il rapporto tra uomo e tecnologia.
    Uno scontro in cui il primo soccombe, fino a trasformarsi in un drone pronto a distruggere tutto, sé stesso compreso.
    Come tutti i concept album, Drones narra una storia e per questo deve essere ascoltato dall’inizio alla fine senza interruzioni per esprimersi al meglio.
    Prendetevi un’oretta dunque, spegnete il cellulare, televisione, computer e ascoltate i Muse, ne vale la pena, anche perché la musica di Drones non può fare da sottofondo.

    Già dalle prime note del pezzo di apertura, i Muse non lasciano spazio a interpretazioni.
    Non c’è un rock manieristico e autoreferenziale, qui si va al sodo: poca elettronica e sperimentazione.
    Si torna alle origini con basso, chitarra e batteria che spaccano.

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    I Muse, come le altre grandi band dell’olimpo, trasformano il limite di produrre musica con soli tre strumenti a disposizione in un pregio, grazie anche ad alcuni espedienti come il basso distorto che spesso sostituisce la chitarra.
    Da Dead inside a Psycho un po’ di magone ti viene.
    Ma, tranquilli, siamo solo ai primi due brani e il magone non andrà via fino alla fine. Psycho è un titolo che offre un collegamento quasi scontato con Psycho Killer dei Talking Heads (1977) ma delle similitudini ci sono: una versione moderna con lo stesso concetto e con le due band che si esprimono con sonorità moderne rispetto a quelle contemporanee.
    Da Mercy si passa all’hard rock in cui si specchia l’oppressore narrato in Reapers e di The Handler dove trova spazio un pò di tapping e un raddoppio di tempo.
    Da questa traccia in poi l’uomo schiacciato dalla tecnologia trova un barlume di speranza per cercare una via d’uscita.

    Ce la indica John F. Kennedy : “L’uomo sarà quello che è nato per essere: libero e indipendente”.

    La via d’uscita è ribellione, rivoluzione con Revolt, fino alla ballad Aftermath che può essere interpretata dall’ascoltatore sia come resa dell’uomo e sia come resurrezione.
    Nelle prime note Aftermath sa di U2. Solo nella versione Premium di Spotify possiamo ascoltare The Globalist, che per molti è il brano migliore dell’album.
    Drones si chiude con la title-track, un breve brano a cappella puro che sarà il meno ascoltato di tutti gli altri, soprattutto per chi non sa l’inglese.

    P.S. Il giorno dopo averlo ascoltato per la prima volta avevo voglia di sentirlo di nuovo. Non mi era mai capitato nelle precedenti recensioni. Qualcosa vorrà dire…

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  • Death Cab for Cutie – Kintsugi

    Death Cab for Cutie – Kintsugi

    Kintsugi-Death-Cab-For-CutieUna disco con tre gradini: si parte dal più alto, poi si scende fino al terzo.
    E’ lo stesso percorso di Ben Gibbard che si è separato prima dalla moglie e poi dal suo amico Chris Walla, produttore e anima musicale dei Death Cab for Cutie.
    Ben ha lasciato la California per tornare a Seattle e questo, vista la storia (Hendrix, i Pearl Jam e Cobain sono della città degli aerei), basta per sperare in un prossimo album migliore.
    Kintsugi, uscito lo scorso 31 marzo per la Atlantic Records, è l’’ottavo lavoro della band Washingtoniana.

    Il titolo indica l’’arte giapponese di aggiustare ceramiche rotte usando materiali preziosi come collante.
    Titolo perfetto per il periodo che ha attraversato Gibbard e la band.
    Le prime tre tracce mi hanno incuriosito: anche in questo caso “No room in frame”, la prima, è la migliore, rispettando la teoria dei tre gradini.
    E’ bastato l’attacco per farmi mettere a posto con la seduta per poter assumere la posizione dell’ascoltatore che non vuole perdere una sola nota.
    Massimo rispetto e massima attenzione mentre Gibbard canta “Non so come cominciare, ci sono troppe cose che non ricordo”.

    Poi arriva Black Sun, il primo singolo, che ha una sonorità vellutata e la giusta dose di elettronica, con un riff forse un po’ banale ma intrigante al punto giusto. “

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    Se il disco è tutto così, è un capolavoro” mi sono detto.

    Poi arriva “The Ghosts of Beverly Drive” con il sapore degli U2 e anche questo è un brano che funziona.

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    Tre brani malinconici forse scritti mentre la ferita per il divorzio era più profonda.
    E inevitabilmente sono quelli più belli.

    La quarta traccia, forse la più scialba in assoluto, mi riporta sulla Terra e mi fa capire che il disco non è un capolavoro.

    E il primo gradino è fatto.

    Poi due brani acustici, intimisti, belli ma che non mi fanno vedere il cielo in una stanza. Da “Good help (is so hard to find)” in poi scendiamo un altro gradino.

    I Dcfc si fanno prendere la mano dall’elettronica, dai ritmi pop, quasi dance, e scivolano nell’anonimato più deludente se confrontati con i primi tre pezzi.

    Salvo “Ingenue“, perché più simile ai magnifici tre brani iniziali.

    Kintsugi si chiude con una ballad perfetta per Grey’s Anatomy dove anziché ricucire i cocci di ceramica si ricuciono esseri umani. Perché alla fine sono proprio i Death Cab for Cutie ad aver bisogno di ricucirsi per trovare una nuova identità.

  • Chi Canta il Nuovo Spot Vodafone?

    Chi Canta il Nuovo Spot Vodafone?

    chi-canta-nuovo-spot-vodafone E’ una delle canzoni che più stanno spopolando quest’anno, praticamente la si sente ovunque. In molti l’hanno anche riconosciuta nei più recenti spot della Vodafone, dove la nota azienda di telefonia sponsorizza la sua rete mobile 4G e la sua connessione a fibra.

    Insomma vi state chiedendo chi è l’artista che canta la canzone dello spot Vodafone e qual’è il nome del brano. La risposta ve la diamo noi di Gnius. La cantante della canzone dello spot Vodafone è Sia, ed il nome della canzone in questione è ‘Chandelier’.

    Sia ha ultimamente spopolato proprio grazie a questo singolo promozionale per il suo album ‘1000 Forms of Fear’, ed anche grazie alle sue collaborazioni con artisti del calibro del producer francese di elettronica, David Guetta, e del rapper di Detroit, Eminem.

    Tuttavia se credete che Sia è solamente una nuova arrivata sulla scena musicale internazionale siete in errore. Leggete il nostro articolo cliccando qui per sapere quali altri bellissimi brani sono opera della cantate australiana.

  • Concerti dei Depeche Mode in Programma per il 2015

    Concerti dei Depeche Mode in Programma per il 2015

    depeche-mode-concerti-2015-2E’ stato un grande successo quello di Delta Machine, il tredicesimo album in studio dei Depeche Mode, storica band di musica elettronica nata nel 1980 nell’Essex. Uscito in Marzo 2013 e lanciato dai bellissimi singoli ‘Heaven’ e ‘Soothe My Soul’ l’album Delta Machine ha riscosso grande successo anche nel nostro Paese dove infatti la FIMI lo ha certificato disco di platino. Ovviamente a sponsorizzare l’album furono anche le esibizioni live della band, ed il successo del Delta Machine Tour, iniziato il 4 Maggio 2013 e concluso il 7 Marzo 2014, si rispecchia nel suo box office che ammonta a circa 130 milioni di euro. Se siete interessati ad avere sempre con voi parte di questo fantastico tour e siete fan dei Depeche Mode vi consigliamo vivamente di acquistare il DVD intitolato ‘Depeche Mode Live in Berlin’.

    I biglietti in prevendita su TicketOne.

    Per quanto riguarda nuove news sull’uscita di un nuovo album e di un nuovo tour non si sa ancora nulla. Sembra quasi fermo da tempo ormai il sito ufficiale della band dove non esce nessuna novità riguardo l’attività dei Depeche Mode. E’ molto probabile che i membri si stiano prendendo una meritata pausa o stiano già lavorando ad un nuovo disco in segreto. Girano voci riguardo questa seconda possibilità, e si dice che la band stia facendo in modo che rimanga tutto il più possibile all’oscuro. Non sappiamo quanto questo sia vero, visto che il frontman Dave Gahan è anche impegnato su un altro progetto, quello dei Soulsavers con Rich Machin. Staremo a vedere.

  • Sia – La Cantautrice da Hit!

    Sia – La Cantautrice da Hit!

    Ha avuto un successo strepitoso con il singolo Chandelier ed ha affascinato milioni di ascoltatori con la sua voce: è Sia. La cantante australiana Sia sta ottendendo una grandissima visibilità solo recentemente con l”album “1000 Forms of Fear” o le sue collaborazioni con il francese David Guetta e il famosissimo rapper di Detroit, Eminem. Tuttavia Sia Kate Isobelle Furler non è una novità nel panorama musicale mondiale, infatti ha fatto parte della band di elettronica downtempo degli Zero7, e alle sue spalle ha già ben 5 album in studio da solista. Ma non finisce qui perchè Sia non è solo una cantante ma anche una autrice di tantissime fra le hit di altri artisti della scena pop mondiale. Infatti Sia è autrice e co-autrice di brani di successo cantati da importanti personalità come Christina Aguilera, Britney Spears, Ne-Yo, Jessie J, Beyoncè, Katy Perry e molti altri ancora. Insomma se pensavate fosse solo una cantante vi sbagliavate di grosso. Sia è una personalità influente nell’attuale panorama musicale, un vero pezzo grosso. Qui di seguito condividiamo il video di Clevver Music che stila una lista di 7 canzoni che non pensavate fossero state scritte da Sia. Enjoy!

  • Muse, Concerto a Rock in Roma il 18 Luglio 2015

    Muse, Concerto a Rock in Roma il 18 Luglio 2015

    Muse, concerto a Rock in Roma il 18 luglio 2015Sono stati il primo nome annunciato ufficialmente dagli organizzatori in vista dell’edizione 2015 di ‘Rock In Roma‘: già questo la dice lunga sia sul ruolo che avranno come ‘headliner‘ della prestigiosa manifestazione, sia sul richiamo che il loro ritorno in Italia eserciterà su migliaia di ‘aficionados‘. Stiamo parlando dei Muse i quali saranno i principali protagonisti dell’estate capitolina, e non solo, con un imperdibile appuntamento in programma il prossimo 18 luglio presso l’Ippodromo delle Capannelle.

    RITORNO AL PASSATO – La notizia della partecipazione della storica band britannica alla kermesse che, da alcuni anni, è diventata uno dei maggiori appuntamenti estivi lungo la penisola, segue a stretto giro di posta i ‘rumors‘ circa l’uscita del prossimo disco di inediti. Da qualche tempo, infatti, si vocifera che l’album -il cui titolo è ancora top secret- vedrà la luce nei primi mesi del 2015 e costituirà, stando alle dichiarazioni del frontman Matt Bellamy, una sorta di ritorno alle origini per i Muse: largo quindi a sonorità più ‘heavy‘ per una decisa virata rock dopo la parentesi ‘elettronica‘ e di forte impostazione orchestrale degli ultimi lavori. 

    Biglietti per Concerti su TicketOne – Il Più Grande Circuito d’Italia!



    UN EVENTO ‘UNICO’ – A quasi tre anni dalla pubblicazione di ‘The 2nd Law‘, l’attesa pare quindi terminata e lo show romano sarà una delle prime occasioni per ascoltare dal vivo il nuovo lp, il settimo nella ventennale carriera dei ragazzi del Devonshire. Tuttavia, non è solo questo a rendere la presenza del trio inglese a ‘Rock In Roma‘ un evento unico: anche se non è stato ancora lanciato alcun singolo, l’hype attorno al pirotecnico show del 18 luglio alle Capannelle è notevole visto che, per il momento, si tratta dell’unica tappa italiana del tour promozionale (in sei date europee) che i Muse intraprenderanno. I biglietti per il concerto, che già si preannuncia sold-out, sono disponibili su TicketOne (http://www.ticketone.it/), il canale ufficiale di distribuzione, al costo di 60 euro a cui vanno aggiunti i diritti di prevendita.

  • Frasi belle Coldplay tradotte

    Frasi belle Coldplay tradotte

    frasi belle coldpaly tradotteNati a Londra nel 1997, i Coldplay continuano ad essere, a distanza di 14 anni, una band di successo internazionale. Chris Martin, Will Champion, Guy Berryman e Jonny Buckland non hanno intenzione di fermarsi e vogliono continuare a sorprendere i propri sostenitori. A maggio è uscito il loro sesto album, intitolato “Ghost Stories“, le cui origini sono da cercare nella relazione complicata tra il cantante Martin e la moglie. “A sky full of stars” è uno dei brani presenti all’interno del disco, il primo nella storia del gruppo a possedere sonorità dance molto vicine al mondo house. Ecco l’incipit del singolo:

    “…‘Cause you’re a sky, ’cause you’re a sky full of stars, I’m gonna give you my heart, ‘Cause you’re a sky, ’cause you’re a sky full of stars, ‘Cause you light up the path…”

    la cui traduzione è  “Perché sei un cielo, perché sei un cielo pieno di stelle, sto per darti il mio cuore, perché sei un cielo, poiché sei un cielo pieno di stelle, Perché illumini il mio cammino“.

    Ad annunciare l’uscita dell’album è stato però il singolo “Magic“, canzone elettronica dalle musiche fortemente pop:

    “Call it magic, call it true, I call it magic, when I’m with you, And I just got broken, broken into two, Still I call it magic, when I’m next to you”

    cioè “Chiamatela magia, chiamatela verità, Io la chiamo magia, quando sono con te. E anche se sono rotto, spezzato in due, La chiamo ancora magia, quando sto vicino a te“.

    L’esordio dei Coldplay sul palcoscenico della musica è avvenuto nel biennio 2000-2001 con l’album “Parachutes“, da cui, poi, il brano “Yellow” avrebbe scalato le classifiche in Inghilterra. Questo è un breve estratto dal brano:

    “Look at the stars, look how they shine for you, and everything you do, yeah they are all yellow”

    ovvero “Guarda le stelle, guarda come brillano per te, ed ogni cosa che fai, sono tutte gialle“.

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    Frasi belle Coldpaly tradotte1A rush of Blood to the Head” è il secondo album della band e pubblicato nell’agosto 2002, registrato a seguito del successo di “Parachutes” e acclamato in Gran Bretagna a tal punto da vincere, per ben 9 volte, il disco di platino. Una curiosità su “The Scientist”, uno degli 11 singoli contenuti all’interno del cd: per la realizzazione del video, Martin ha dovuto imparare la canzone al contrario. Un brano che gira attorno alla figura del cantante e alle musiche del pianoforte:

    “Nobody said it was easy, No-one ever said it would be this hard, Oh take me back to the start”

    e il cui significato è “Nessuno ha mai detto che sarebbe stato facile, Nessuno ha mai detto che sarebbe stata così dura, Portami indietro all’inizio“. La settima traccia è invece intitolata “Green eyes” e da cui è estrapolata questa breve dedica:

    “Honey you are a rock, upon which I stand”

    cioè “Tesoro tu sei una roccia sulla quale mi appoggio“. Il brano che chiude l’album, “Amsterdam“, è stato proprio scritto nella capitale olandese:

    “And time is on your side, It’s on your side now, Not pushing you down, And all around, no, It’s no cause for concern”

    che, tradotto in italiano, vuol dire “E il tempo è dallla tua parte, E’ dalla tua parte ora, Che non ti opprime, e tutt’intorno, Non c’è motivo di preoccuparsi“.

    Il successo della band inglese non conosce barriere nè ostacoli: nel 2005 è la volta di “X&Y“, primo nella classifiche in più di 30 Paesi e il più venduto in tutto il mondo nel corso dell’anno. Un album che ha vissuto molti momenti critici, dovuti a ritardi e ad incertezze musicali dei componenti della band, ma il numero delle copie acquistate dai fans ha scacciato via tutti i problemi esistenti. L’album si distacca dai due precedenti per una maggiore propensione alla ricerca delle sonorità, con i testi che vengono rinnovati nel modo e nello stile.
    Dal brano “Square One” sono estrapolate le seguenti frasi:

    “The first line on the first page, To the end of the last page (you were looking at), From the start in your own way, You just want somebody listening to what you say”

    cioè “Dall’inizio della prima pagina, Alla fine dell’ultimo giorno, Dall’inizio del tuo cammino, Vuoi soltanto qualcuno che ascolti ciò che dici“. Un altro singolo contenuto nel disco, “Fix you“, (il pronome “you” è una costante che caratterizza tutto l’album) vede, per la prima volta, la compartecipazione vocale di tutto il gruppo. Dedicata alla moglie di Martin, Gwyneth Paltrow, per la scomparsa del padre, eccone un breve pezzo:

    “And the tears come streaming down your face, When you lose something you can’t replace, When you love someone but it goes to waste, Could it be worse?”

    ossia “Quando le lacrime si riversano sul tuo viso, Quando perdi qualcosa che non puoi rimpiazzare, Quando ami qualcuno ma finisce male, Potrebbe andar peggio?“.

    Se il periodo ‘pre-XY’ è quello che preferite della band, allora volete senza dubbio dare un’occhiata a quali altre belle frasi tradotte delle canzoni dei Coldplay abbiamo selezionato per voi.
    Alcune delle liriche più emozionante sono presenti in quell’articolo.
    Ma continuiamo con la nostra carrellata di magnifici testi dei Coldplay!

    Viva la vida” è nato sull’onda delle tensioni e nervosismi tra tutti i componenti della band, che solo con l’arrivo di Brian Eno, uno dei tre produttori di tutto il disco, ritrovarono lo spirito e il piacere di suonare tutti insieme. L’album si è voluto distaccare con forza dalle precedenti pubblicazioni, ritenute come le componenti di una trilogia e perciò dal ciclo concluso. Una dichiarazione d’amore, quella contenuta nel ritornello di “Violet Hill“, che non lascia spazio a commenti:

    “If you love me, Won’t you let me know”

    cioè “Se tu mi amassi, me lo diresti?“.

    Dal nome decisamente curioso, “Mylo Xyloto” si presenta sulla scena internazionale come quinto album dei Coldplay. La scelta del titolo, come dichiarato successivamente in alcune interviste, è frutto dell’originalità e particolarità della band, dato che letteralmente “Mylo Xyloto” non ha nessun significato, ma, a detta di Martin, “è un nome che rappresenta al meglio la musica dell’album”. Uno dei singoli di maggior successo del disco è “Every Teardrop is a waterfall“, da cui è stato preso il seguente estratto:

    “I turn the music up, I got my records on, From underneath the rubble sing a rebel song”

    che vuol dire “Alzo il volume della musica, Ho messo su i miei dischi, Da sotto le macerie canto una canzone ribelle“. “Paradise“, altro singolo del disco, recita:

    “In the night, the stormy night, She closed her eyes, In the night, the stormy night, Away she flied”

    cioé “Di notte, la tempestosa notte, Lei chiudeva gli occhi, Di notte, la tempestosa notte, Volava via“.